Nessun albergo di lusso ma piccole guesthouse gestite da locali e un itinerario di isola in isola facendo tutto tranne che stare sdraiati a guardare il mare. Snorkeling con le mante, immersioni in grotte magiche, trekking a cavallo nei boschi. Un viaggio che regala la felicità

Polinesia low cost: il viaggio delle meraviglie

L’aeroporto di Tikehau è un patio in legno con il tetto di palme e un buffet di frutta e spuntini per chi arriva, un gruppo che suona hit polinesiane, due ballerine coperte di fiori che ballano la huva, e qualche turista che prova a imitarle. Fuori c’è una stradina di terra battuta, i bambini che guardano atterrare e decollare i piper a elica e – attraversata la strada – la spiaggia bianca e tranquilla dove una chiatta sospesa sul mare ci sta aspettando per portarci al nostro hotel. Al timone una donna solida, con lo sguardo mite e le grandi braccia piene di tatuaggi; su quello destro c’è tatuato un nome seguito da un piccolo cuoricino: «Esther ».

Esther è la cuoca della nostra isola-hotel e quando arriviamo ci sta aspettando sul molo. Siamo imbarcati in un viaggio che non avevo immaginato: verso luoghi eccezionali – molto, molto, molto di più di quello che ci si aspetta – ma «low cost», o almeno, molto più abbordabile rispetto ai classici viaggi verso queste mete. Nessun grande hotel con bungalow overwater e quella sensazione ovattata da perenne luna di miele, ma un viaggio di isola in isola, tra pensioni e piccoli hotel di charme gestiti da locali che danno la sensazione di essere in un posto tremendamente vero. Siamo in un viaggio dove faremo tutto, tranne stare in spiaggia a guardare il mare e prendere il sole. Tuffi con le mante, pranzi sull’acqua con le razze che vengono come cagnolini ai tuoi piedi sperando in un pezzo di gamberetto, trekking nella foresta, bagni in grotte magiche, esplorazioni a cavallo, giri in bicicletta tra le palme, passeggiate su isole abitate da centinaia di uccelli, lagune segrete. Un viaggio meraviglioso